Un’esperienza di profonda rinascita personale dedicata esclusivamente alle donne e ispirata al tarantismo, un antico rito del sud Italia e del Salento, che si basa sul potere terapeutico della musica e della danza.

Secondo questa tradizione misteriosa, in passato le donne partecipavano a un particolare rito per guarire dal malessere che, stando alle credenze popolari, era causato dal morso di un ragno chiamato “tarantula”. In realtà, questo rituale rispondeva al bisogno delle donne di liberarsi dalle pressioni quotidiane, che includevano il lavoro nei campi, la cura della famiglia e i vincoli legati al ruolo sociale della donna. Per molte, queste pressioni erano fonte di sofferenza e disagio, da cui trovavano sollievo attraverso danze caratterizzate da movimenti energici e dinamici, seguendo il ritmo incalzante della musica e del tamburello.

È proprio da questo bisogno di libertà e di riconnessione con sé stesse che prende ispirazione Tarant, un ritiro che, partendo dal fascino della tradizione pugliese e dalla complessità della figura femminile, unisce saperi ancestrali, tecniche di benessere contemporanee, cultura alimentare mediterranea e musica popolare.

Un viaggio evolutivo disponibile poche volte all’anno, che inizia dalla propria interiorità e si manifesta nell’espressione più pura dell’identità femminile, unica, variegata e arricchita da una profonda conoscenza e consapevolezza di sé.